Welcome to the sectione “I join co-opera because…”.
In this section you will have the opportunity to communicate the reasons for your participation at the event on 23 and 24 June next.
Your testimony will be published on this site will be published on this site.
What are you waiting for? Tell us yours!
Perché non ci si può sottrarre a pensare e a immaginare l'abitare la Terra e il Mondo in logica Co-operante per tutte e per tutti.
Faccio parte di una ONG
Il mio lavoro si concentra nel dibattito del “social impact”. Sono interessata ad esplorare come l’Italia sta progredendo e collaborando nelle discussione che coinvolgono tematiche relative allo Oggettivi di Sviluppo Sostenibile.
La cooperazione internazionale è il mio "posto giusto". Quando ascolto interventi e discussioni sul tema, mi emoziono. Quando partecipo ad eventi simili, sento di essere circondata da persone con cui ho tanto in comune. Sono una ricercatrice sociale e mi sto occupando di competenze interculturali nella cooperazione internazionale. Partecipo a Coopera per assumere una nuova prospettiva rispetto alla ricerca
Sono interessata per motivi professionali
Partecipo a Co-opera perché sono una stagista all'IFAD/ILC e credo che questo evento sia una grande opportuniá di apprendimento per chi come me vorrebbe lavorare nel campo della Cooperazione e partecipare attivamente al processo di evoluzione positiva del nostro mondo globalizzato. Credo inoltre che avere la possibilitá di approfondire i temi focali dello sviluppo grazie alle parole degli esperti sia di grande ispirazione e che possa essere occasione di nascita di nuove idee utili per l'obiettivo di un mondo piú giusto.
The Conference is relevant to my work at the International Land Coalition
Partecipo per testimoniare come il settore privato e la cooperazione internazionale possono (e devono) lavorare in grande sinergia affinchè si possa veramente parlare di sviluppo sostenibile.
È urgente accrescere l'impegno italiano nella cooperazione internazionale, destinando lo 0,7% del RNL a questo fine e aprendo bandi specifici per il peacebuilding civile, per la transizione ecologica e altri obiettivi strategici. Se mancano i fondi, si rinunci a un cacciabombardiere F35. Serve coerenza delle politiche!
Perché insegno nel curriculum Cooperazione Internazionale in agricoltura del Corso di Laurea Magistrale di Scienze Agrarie dell' Università degli Studi di Torino
Perchè sono interessata ai temi della cooperazione internazionale
Sono il Presidente del Corso di laurea magistrale in relazioni internazionali e cooperazione allo sviluppo dell'Università per Stranieri di Perugia.
Participo come Raprasentanza dell'Ambasciata della Repúbblica di Guinea Equatoriale in Italia
SONO IN COOPERAZIONE DA DECENNI, BREVETTATO UN DISASTER ASSESMENT COORDINATION – BREVETTATO UN SEARCH AND RESCUE.PRECEDENTEMENTE DIPENDENTE AICS ATTUALMENTE COLLABORATORE ESTERNO AICS
I am the COO of an www.pangeasc.com Italian cooperative consulting working in the Balkan and Turkey.
I am the COO of an www.pangeasc.com Italian cooperative coMi occupo di EMPOWERMENT dei gruppi socialmente fragili, in particolare donne e persone LGBTQIA+. Sono fortemente motivata ad aderire ad eventi che favoriscono il confronto tra addetti ai lavori e il networking. Le linee guida internazionali cui faccio riferimento sono relative a: WOMEN PEACE and SECURITY (Piano d'Azione Nazionale – DONNE, PACE e SICUREZZA) BUSINESS AND RIGHTS (Piano d'Azione Nazionale – IMPRESA e DIRITTI UMANI).nsulting working in the Balkan and Turkey. L'interesse odierno che anima il mio lavoro quotidiano va in direzione della coniugazione territoriale dell'AGENDA 2030
Mi interessa entrare in contatto con associazioni della cooperazione internazionale in campo educativo
Per affrontare una vasta gamma di temi per costruire percorsi di cambiamento e miglioramento delle condizioni di vita a livello globale, garantendo diritti e dignità. La cooperazione non è solamente concentrata sulla semplice crescita economica ma affronta la complessità dei possibili fattori di sviluppo, tra cui l’educazione e la formazione, la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse e il contrasto ad ogni discriminazione, la sanità, obiettivi citati anche dai cosiddetti SDGs dell'agenda ONU 2030. La cooperazione internazionale, in particolare, è un’ opportunità per i giovani in quanto, oltre a mettersi in relazione con un mondo sempre più connesso, permette di cogliere delle opportunità di lavoro fino ad oggi precluse. Compito dei giovani, soprattutto di quei giovani assaliti da sentimenti di sfiducia e preoccupazione è certamente quello di pretendere e far prevalere idee, progetti su temi seri, farsi promotori di proposte, senza accontentarsi che a realizzarle siano gli altri. C’è bisogno di valorizzare la qualità delle competenze, ascoltare, interpretare e per fare questo è necessaria una visione comune, ripartire da ciò che è fermo per un presente e un futuro più vivo. Una delle soluzioni possibili, forse non la migliore, è sicuramente quella di lasciarsi coinvolgere in dibattiti e riflessioni sulla società, agendo al di fuori di dinamiche partitiche percepite come eccessivamente rigide e problematiche, mettendo da parte gli slogan e molteplici sospetti. Nuovi orizzonti possono rispondere ad istanze, perché partecipazione non significa solamente “prendere parte” a determinate iniziative collettive e pubbliche, ma, anche sentirsi parte di qualcosa di più grande, ed ecco che entra in gioco la funzione formativa di “comunità” : interagire con l’ opnione pubblica e risolvere i dilemmi che portano ad un vuoto contemporaneo. Non è possibile invocare unità utilizzando parole di divisione, non è possibile progredire senza riconoscere il valore dell’altro.
sono pensionato da quasi due anni, e voglio capire come funziona la cooperazione allo sviluppo e vedere se la mia professionalità può essere utile. Ho lavorato come project manager e come tecnico-commerciale in imprese che producono ed installano impianti industriali per produzione di pasta, pane, biscotti, ed altri prodotti da forno, (ed antecedentemente anche impianti petroliferi ed energetici).
Sono un'aspirante cooperante internazionale in Perù senza titoli universitari ma con un progetto concreto di missione in America Latina per la formazione professionale nel campo della panificazione.
nella qualità di direttore dell'UOC Centro salute Globale dell'ASP di Trapani. La nostra mission è orientata per affrontare i problemi di salute delle persone ad elevata fragilità e marginalità socio-sanitaria, compreso i migranti, rappresentando la sfida principale dei moderni sistemi di welfare. Tale target frequentemente sfugge alle politiche di prevenzione, in quanto la condizione giuridico-amministrativa di riferimento può essere indefinita o, semplicemente, difficilmente raggiungibile, come difficile ne è la presa in carico da parte dei servizi pubblici sanitari. Ci occuperà di progetti di cooperazione internazionale, di collaborazione con le organizzazioni internazionali che si occupano di salute, di attività di formazione dedicata, di costruire reti con gli attori nazionali e internazionali
Partecipo alla conferenza perchè voglio approfondire com'è organizzato il mondo della cooperazione internazionale e soprattutto capire perchè alle ONG plurimilionarie (in euro) vengano concesse ulteriori possibilità di finanziamenti milionari con bandi AICS, soldi dei contriibuenti italiani, mentre per le organizzazioni di volontariato questo non accade. Nel prendere atto che sono ormai migliaia le associazioni che svolgono attività gratuita di volontariato a fronte dei cooperanti stipendiati delle ONG ci si chiede se non sia ora di cambiare sistema e modificare la normativa del 2014 stabilendo quote di finanziamento anche per progetti presentati da organizzazioni di volontariato. Claudio Calleri
Lavoro nel settore della cooperazione internazionale; mi interessa ascoltare le ultime novità sull'argomento, il punto di vista delle Istituzioni, avere la possibilità di approfondire alcuni temi più tecnici e poter incontrare altri soggetti che operano nello stesso settore con il quale poter stringere potenziali accordi di collaborazione.
I congratulate the organizers of the 2nd National Conference on Development Cooperation 2022(COOPERA 2022) which is to be held from 23-24 June 2022 in Rome. The conference would be an important platform to discuss the development cooperation strategy of Italy covering key aspects of the subject. We hope that the panel discussion which is planned to cover various aspects of the cooperation would provide an in-depth analysis of the subject to the participants in the current context. I wish all the best to the organizers of COOPERA 2022 and a successful conference.
I am pleased to congratulate the organizers of the 2nd National Conference on Development Cooperation 2022(COPERA 2022) which is to be held from 23-24 June 2022 in Rome. The program of the event is found to be very comprehensive and it covers a wide range of aspects of the development cooperation of Italy. Among them, panel discussions on People, Prosperity, and Planet will be useful. We hope to be educated comprehensively about the development cooperation of Italy through the conference. We wish all the best to the organizers and a successful conference.